Documentazione e procedura.
Per coloro che scelgono di sostituire la vecchia caldaia o lo scaldabagno con una nuova caldaia o scaldabagno Vaillant è prevista una detrazione fiscale del 50%.
L’agevolazione spetta anche per coloro che scelgono di sostituire la vecchia caldaia con una caldaia a condensazione Vaillant , per l’installazione di pannelli solari Vaillant o per interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia Vaillant: in questi casi è però possibile scegliere di accedere, alternativamente, alla detrazione del 65%.
Dal 1° gennaio 2012 la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie non ha più scadenza.
L’agevolazione, introdotta fin dal 1998 e prorogata più volte, è stata resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 (art. 4) che ha previsto il suo inserimento tra gli oneri detraibili ai fini Irpef.
Novità
Con la pubblicazione in Gazzetta della Legge di stabilità – L. 147/2013 pubblicata nella GURI n. 302 del 27.12.2013 Suppl. Ord. n. 87 – vengono confermate (art. 1 comma 139) le seguenti detrazioni IRPEF per le ristrutturazioni edilizie:
– nella misura del 50% per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2014
– nella misura del 40% per le spese sostenute dal 1o gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2015
Vengono mantenute le norme per usufruire dell’agevolazione fiscale ed il tetto di spesa detraibile di 96.000 euro.
Inoltre viene confermato:
- l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara;
- la percentuale del 4% della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l’obbligo di operare;
- la non indicazione del costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori;
- l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e
- 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali;
- l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi
- calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Come fare?
Per fruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale da cui risultino:
- causale del versamento
- codice fiscale del soggetto che paga
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Le spese che non è possibile pagare con bonifico (per esempio, oneri di urbanizzazione, diritti pagati per concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori, ritenute fiscali sugli onorari dei professionisti, imposte di bollo) possono essere pagate con altre modalità.
Documentazione da conservare
I contribuenti interessati devono conservare, oltre alla ricevuta del bonifico, le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione.
Questi documenti, che devono essere intestati alle persone che fruiscono della detrazione, potrebbero essere richiesti, infatti, dagli uffici finanziari che controllano le loro dichiarazioni dei redditi.